Il pubblico ministero Stefano Puppo ha chiesto condanne comprese tra 8 mesi di reclusione e un anno e 6 mesi per 15 antagonisti accusati a vario titolo di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale durante lo sgombero dello spazio sociale occupato in via dei Giustiniani nel centro storico genovese. L'immobile, di proprietà del Demanio, fu sgomberato all'alba del 7 agosto 2012 a circa un anno dall'occupazione. Durante le operazioni alcuni manifestanti, tenuti a distanza dallo stabile da un cordone di agenti in tenuta antisommossa, avrebbero reagito con insulti e lancio di oggetti a una carica di alleggerimento da parte del reparto mobile che aveva portato al ferimento di una ragazza. Per gli avvocati difensori, che nelle conclusioni hanno ricordato le dichiarazioni in aula dell'allora funzionario responsabile dell'ordine pubblico, la carica non era stata ordinata ma fu una decisione autonoma di alcuni agenti del reparto mobile.
La reazione degli antagonisti sarebbe per i difensori la risposta legittima ad un atto arbitrario. In aula alcuni degli imputati presenti hanno anche letto un comunicato politico. La sentenza è stata rinviata al prossimo 5 febbraio.
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