cronaca

Dopo l'irruzione compiuta da alcuni lavoratori dell'Ilva
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"Le legittime preoccupazioni dei lavoratori Ilva e di tutta la città per le prospettive dell’azienda e per il salario non giustificano minimamente l’atto gravissimo e antidemocratico, compiuto sotto l’egida del sindacato di categoria Fiom, di sfondare le porte e occupare le sedi del Comune di Genova". È questa la presa di posizione ufficiale del Comune di Genova sull'occupazione, a parte di alcuni lavoratori dell'Ilva, di Palazzo Tursi.

"Si tratta di un comportamento inaccettabile da ogni punto di vista - prosegue il Comune
-, dannoso per gli stessi lavoratori e dal quale, giustamente, si sono dissociate Fim e Uilm. L’Amministrazione comunale esprime la più netta condanna per questi fatti".

"Non si comprendono le ragioni per cui la protesta sia stata indirizzata contro il Comune. Nelle stesse ore in cui i sindacati sollecitavano un incontro con il governo, è stata promossa un’azione violenta contro l’Amministrazione che - sottolineano in conclusione da Palazzo Tursi - sta adoperandosi per creare un confronto positivo e per tutelare davvero le prospettive dell’industria e del lavoro in città".