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Su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Giovanni Crivello
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Tenere sotto controllo i problemi legati ai lavori per lo scolmatore del Bisagno, proporre iniziative per ridurre l’impatto dei cantieri e concordare forme di coinvolgimento e di comunicazione con i cittadini. Saranno questi i compiti del “Comitato di monitoraggio dei lavori per la realizzazione dello scolmatore del torrente Bisagno” la cui nascita è stata decisa dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Crivello, di concerto con Stefano Bernini e Italo Porcile, assessori rispettivamente a Urbanistica e Ambiente.

Il Comitato avrà come sede il Municipio 4 Media Valbisagno e – con l’avanzare dell’opera – potrà essere costituito anche nei territori municipali 3 Valbisagno e 8 Medio levante. Ne faranno parte il presidente di Municipio, che fungerà da coordinatore,  gli assessori ai Lavori pubblici e all’Urbanistica del Comune di Genova, un rappresentante della maggioranza e uno della minoranza del Municipio, tre rappresentanti delle associazioni e dei comitati dei residenti dei quartieri di Molassana e San Gottardo, un rappresentante del Centro sportivo Sciorba e un funzionario del Settore assetto del territorio in rappresentanza dell’assessorato alle infrastrutture, ambiente e difesa del suolo della Regione Liguria.

“La decisione della Giunta – dichiara l’assessore Giovanni Crivello – prosegue un percorso di confronto già avviato dall’Amministrazione comunale e dal Municipio 4 con i residenti di via Merello. Il Comitato rappresenta uno strumento innovativo di partecipazione popolare che non sostituisce o si sovrappone alle procedure previste dalle norme in materia di direzione dei cantieri, ma può aiutarci a individuare le migliori azioni per limitare l’impatto che i lavori hanno sui residenti. Lavori – conclude Crivello – che, insieme ai tanti altri che stiamo realizzando in città, sono necessari per mettere in sicurezza un territorio fragile e a rischio”.


Intanto, la Giunta regionale ha stanziato 2,9 milioni di euro per mitigare il rischio alluvionale e prevenire i danni in 20 Comuni liguri.

A Genova e provincia 8 i Comuni interessati: Arenzano (interventi di mitigazione del rischio idraulico del torrente Cantarena), Campoligure (adeguamento della progettazione definitiva per l'intervento di sistemazione del dissesto idrogeologico in località Mongrosso), Ceranesi ( progettazione preliminare degli interventi in località San Pietro), Davagna (progettazione definitiva degli interventi di sistemazione del movimento franoso in località Sottana), Leivi (progettazione degli interventi di mitigazione del rischio fra Case Selaschi e Buggigo), Masone (consolidamento del movimento franoso in località Regalli), Mezzanego (messa in sicurezza della frana in sponda sinistra in località Ferrea), Ne (progettazione interventi prioritari sull'abitato di Arzeno).