
Orari di lavoro, pronta disponibilità aziendale, riconoscimento del tempo necessario a cambiare la divisa e rimborsi spese sono le questioni principali al centro della vertenza.
I sindacati hanno già ottenuto una risposta positiva sul fronte del nuovo orario: "Verrà introdotto dal 1° gennaio - spiega Ciro Ferrentino (Cgil) - e andrà rispettato in via provvisoria fino al 31 gennaio". Quindi, via coi turni notturni da 10 ore almeno per un mese.
Entro gennaio, riferiscono i sindacati, dovrebbero aprirsi tavoli monotematici insieme al Prefetto per individuare tutti i correttivi necessari. L'azienda, da parte sua, si è detta disponibile al confronto.
Presente anche un rappresentante della Regione, che si è impegnato ad attivare procedure per nuove assunzioni nel caso il piano non funzionasse.
IL COMMENTO
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