
Questa volta è toccato ad una quarantina di mamme che hanno simbolicamente bloccato per un'ora l'ingresso del cantiere.
Dopo 4 mesi di chiusura per il ritrovamento di amianto, il cantiere sta riaprendo "nonostante neppure le istituzioni locali abbiano i documenti che regolano la gestione della pericolosa fibra" denunciano le madri.
"Il Terzo Valico oltre a non possedere prova che ne renda sensata la realizzazione, sta causando il prosciugamento di fonti e il consumo di territorio - hanno spiegato - Pensiamo ad esempio all'ampliamento della cava di Cravasco per fornire inerti alla galleria e sperperando un mare di risorse pubbliche - hanno denunciato - perchè il ritrovamento dell'amianto causerà inevitabilmente una lievitazione dei costi".
IL COMMENTO
Caro Rossi, ti racconto di quando la politica si mise insieme per il bene di Genova
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano