
“Siamo indignati per la profonda ignoranza dimostrata dal consiglio comunale durante la discussione”, protestano i promotori del registro, ricordando che più di 350 Comuni in tutta Italia (tra cui la vicina Genova) hanno invece accolto l’innovazione.
“Ci è parso che alcuni consiglieri non avessero nemmeno letto la bozza presentata e che altri non ne abbiano proprio capito il contenuto – prosegue la nota – Rapallo ha perso per l'ennesima volta l'occasione di togliersi l'etichetta di città conservatrice e arretrata, alla faccia delle centinaia di cittadini che hanno sottoscritto la bozza del regolamento".
IL COMMENTO
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Il futuro della nostra lingua scritto nel tema della maturità