"Doppia ammonizione per comportamento non regolamentare in campo e per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria; per avere, al 39° del secondo tempo, all'atto dell'espulsione, rivolto all'arbitro un'espressione ingiuriosa".Decisione e motivazioni del giudice sportivo piombano sullo Spezia come un'autentica mazzata o, più metaforicamente, come pioggia sul bagnato dopo l'espulsione per doppia ammonizione rimediata domenica dall'attaccante degli aquilotti Emanuele Calaio'. La società presentaerà quasi certamente ricorso contro lo stop di tre giornate imposto alla punta siciliana.
Meglio è andata, si fa per dire, al tecnico Nenad Bjelica, fermato per due turni "per avere, al 39° del primo tempo, contestato platealmente l'operato degli Ufficiali di gara, rivolgendo inoltre al Quarto Ufficiale un'espressione insultante; all'atto dell'allontanamento, reiterava tale atteggiamento e, calciando con violenza una borraccia, provocava la reazione dei propri sostenitori". Insomma, dopo la disastrosa prestazione dell'arbitro Pasqua di Tivoli, arriva anche questa stangata, che non contribuisce certamente a rasserenare gli animi di squadra, società e tifosi.
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