Assolto perché il fatto non sussiste. Nel processo d'appello, il sindaco di Imperia Carlo capacci esce indenne dalle accuse di maltrattaenti mosse a suo carico da parte dell'ex moglie. In primo grado il prim cittadino aveva subito una condanna a 1 anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa). Il giudice aveva accolto la richiesta di pena avanzata dal Pubblico Ministero Lorenzo Fornace, ed era stato disposta anche una provvisionale di 5mila euro. Ma in appello tutto si è ribaltato, con la Corte genovese che ha accolto le tesi della difesa.Capacci ha commentato la vicenda sul proprio profilo Facebook. "Ho sempre affrontato la vicenda con la massima serenità confidando che la realtà dei fatti sarebbe emersa grazie all' operato della Magistratura e di quello dei miei legali", scrive il sindaco. "La vicenda non lascia comunque nè vincitori nè vinti ma segna la fine di una vicenda privata sulla quale chiedo di far calare il silenzio".
Una vicenda che risale al 2007, quando Tiziana Gennaro, ex moglie del sindaco, denunciò il marito per averla picchiata nel periodo in cui i due coniugi avevano deciso di separarsi. Dopo una prima archiviazione, l’avvocato della donna era riuscito ad ottenere il rinvio a giudizio, al quale seguì la condanna in primo grado. Oggi, però, tutto si è capovolto, con i giudici che hanno dato ragione al sindaco.
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