"Sono delinquenti che si accaniscono contro la gente comune". Lo dice il procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, commentando il sabotaggio incendiario alle ferrovie avvenuto all'alba del giorno della manifestazione di Matteo Salvini in città. Della vicenda se ne occupa il pm di turno Rossella Poggioli, che coordina le indagini della Digos. Il fuoco è stato appiccato in quattro punti su cavi interrati, nella sottostazione elettrica in zona Santa Viola. "8-11, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere", la scritta trovata nei pressi, vergata in rosso e letta come una rivendicazione. Vicino a uno dei focolai è stato trovato uno straccio imbevuto di liquido infiammabile, usato per l'innesco. Il luogo del sabotaggio è vicino al punto in cui il 23 dicembre ci fu un episodio simile, sempre a colpire l'Alta Velocità. La matrice su cui si concentrano gli investigatori riguarda l'area anarchica e no tav.
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