
All'ufficio dove i beni vengono custoditi possono accedere solo pochissime persone, tra le quali il sovrintendente a carico. Nel corso delle indagini è stato accertato che per non fare scoprire gli ammanchi in alcuni casi venivano modificate le schede con gli elenchi degli effetti personali depositati. L'uomo, che ora è ai domiciliari, si è giustificato dicendo di essere indebitato a causa della separazione.
IL COMMENTO
Quella sommossa di Genova che segnò la fine del centrismo
Dalla Genova “meravigliosa” a quella della povertà e della solitudine