Gianluca Signorini ci lasciava 13 anni fa, il 6 novembre 2002.Un uomo, prima ancora che un calciatore, simbolo di forza e coraggio, che aveva affrontato la sua terribile malattia,la Sla, con cuore e animo e con tanta umanità come testimoniato da quella indimenticabile notte in cui tutto il Genoa, il suo Genoa lo salutò allo stadio Luigi Ferraris.
Oggi, dalle pagine del sito ufficiale rossoblù, la società, che gli ha intitolato il centro sportivo di Pegli, lo ha ricordato come, anche su social network, blog e forum, hanno fatto tanti tifosi genoani.
"Un capitano coraggioso-si legge sul sito del Genoa- in campo e nella malattia. Andandosene, Gianluca Signorini ha lasciato un vuoto. Un vuoto colmato dal ricordo di lui che ogni genoano porterà sempre con sé.
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