
Gli esperti di Bruxelles lo hanno scelto tra le quasi 3mila applications inviate per il bando ERC-Starting Grant, uno dei più competitivi a livello europeo. "Un concorso - spiega Andrea Onetti Muda, Rettore dell'Università Campus Bio-Medico di Roma - che vede vincitore appena il 3,8% di tutte le proposte italiane e il 10% di quelle presentate a livello europeo".
Peraltro, secondo i dati dell'European Research Council, lo scorso anno solo un terzo dei giovani ricercatori italiani vincitori dello Starting Grant è poi rimasto in Italia a condurre le proprie ricerche.
Il progetto Reshape è focalizzato su una nuova concezione nello sviluppo di protesi a controllo neurale, che parte dalle esigenze del paziente e non dallo sviluppo tecnologico e ingegneristico della protesi. Questo al fine di consentire un 'salto di qualità' nel comfort con cui gli amputati 'sentono' la mano artificiale, per farla percepire loro come propria.
È ancora un'idea progettuale, ma se Di Pino e il suo team di ricerca saranno in grado di realizzarla con successo entro i prossimi cinque anni, come previsto dal bando, il risultato supererebbe i pur tanti passi in avanti finora compiuti nel settore.
IL COMMENTO
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