Se il buongiorno si vede dal mattino, agli Erzelli si aspetta solo il tramonto. Sulla ventosa collina di Sestri Ponente, che un tempo ospitava una spianata di container, è andato in scena (l'ennesimo) presidio dei lavoratori di Ericsson. Dopo avere più che dimezzato l’organico in servizio a Genova, l’azienda ha deciso di partire con altre lettere di licenziamento. E, forse, la scelta di organizzare lo sciopero nazionale all’indomani del 2 novembre non è casuale. “Ma quale polo tecnologico, Erzelli ormai è il cimitero dei lavoratori”, dice Marco Paini, rsu Slc Ericsson.
La lenta fuga di Ericsson è l’emblema di un progetto nato sotto una cattiva stella. In quella che doveva essere la silicon valley della Liguria, i palazzi ancora incompiuti si svuotano ancora prima di riempirsi. Nella torre Ericsson si erano stabiliti i 1.100 lavoratori ex Marconi, poi assorbiti da Ericsson. Oggi quella torre semivuota ne ospita circa 600. Ma la dirigenza ha intenzione di fare piazza pulita in tutta Italia.
A Genova si tratta di poche unità in gioco, ma quel che preoccupa i sindacati è il cambio di strategia: “Anziché riqualificare i lavoratori, vogliono subito licenziare – spiega Daniele Gadaleta, coordinatore regionare di Slc Cgil – L’intenzione è quella di smembrare l’azienda nel giro di pochi anni. Le migliori competenze sono già uscite. Noi chiediamo di riportare all’interno i servizi affidati all’estero o ai consulenti”.
Sul polo tecnologico di Erzelli le sensazioni sono negative. “È stata un’idea importante, su cui eravamo d’accordo tutti: noi sindacalisti, la Camera del Lavoro, le istituzioni. Ma di fatto gli avanzamenti sono molto ridotti. Le aziende si insediano qui e smantellano le strutture principali nel giro di pochi anni”. E l’edificio di Ericsson è lì a testimoniarlo: “Man mano i piani si stanno svuotando”, sospirano i lavoratori.
Fa impressione, se si pensa che proprio questo centro doveva essere il punto di partenza per i giovani imprenditori e ricercatori genovesi. Proprio qui doveva crearsi quella sinergia virtuosa tra start-up, multinazionali, università, incubatori. Invece ci sono solo gli impiegati e gli ingegneri infreddoliti dietro agli striscioni delle sigle sindacali, tutti a chiedere di mantenere fede alle promesse.
Intanto il vento soffia forte tra i palazzoni postindustriali della nuova era hi-tech. Davanti, gli aerei solcano la pista di un aeroporto ritenuto non strategico. Tutto intorno, un brullo deserto di sterpaglie e cemento. E qui agli Erzelli, presuntuosa, la sua cattedrale.
cronaca
Ericsson si ferma contro i tagli: "Ma quale polo tecnologico, Erzelli è il cimitero dei lavoratori"
Stop di otto ore con la "lenta fuga del colosso svedese"
2 minuti e 8 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Martedì 23 Aprile 2024
Genova, le Moto Guzzi a De Ferrari: ecco la ultra centenaria Normale
Martedì 23 Aprile 2024
Meteo in Liguria, freddo e tempo variabile: le previsioni
Martedì 23 Aprile 2024
Notte di plenilunio: è la "luna rosa". Nei cieli a maggio più visibile il Grande carro
Lunedì 22 Aprile 2024
Maltempo, Giampedrone: "Tregua il 24, nuova perturbazione giovedì e venerdì"
Lunedì 22 Aprile 2024
Tari, Comune Genova: "Fiduciosi di riuscire a evitare aumenti"
Lunedì 22 Aprile 2024
Linea Campasso, primo cantiere a maggio. Nasce l'infopoint per i cittadini
Venerdì 19 Aprile 2024
Il talent Genvision sbarca allo Stadium di Genova: 14 scuole liguri in gara
Martedì 23 Aprile 2024
Boom telecardiologia in farmacia, triplicati screening tumore colon retto
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Il ministro Tajani: "Il porto della Spezia modello nazionale"
- Genova, le Moto Guzzi a De Ferrari: ecco la ultra centenaria Normale
- Multe, Carrodano è il piccolo Comune che ha guadagnato di più in Italia
- Boom telecardiologia in farmacia, triplicati screening tumore colon retto
- Il consiglio regionale celebra il 25 aprile con la seduta solenne
- Il Genoa Club Alimonda premia Messias e Retegui
IL COMMENTO
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…
Né studio, né gavetta, ma inutili idioti: addio selezione della classe dirigente