
A incrinare la stabilità della maggioranza di Capacci ci hanno pensato Paolo Re, Ester D’Agostino, Susanna Palma e Natalia Riccò, tutti appartenenti a Imperia Cambia e definiti "non degni" da parte del compagno di gruppo Fulvio Balestra, mentre Gianfranca Mezzera, capogruppo del Pd, li ha accusati di cercare visibilità.
Già in giornata il sindaco Capacci aveva 'annusato' il rischio di una debacle in Consiglio, tanto che con un post su Facebook aveva fatto trapelare l'ipotesi dimissioni "non devo fare il sindaco per forza". Nel corso del suo intervento, il primo cittadino ha dichiarato che la mozione rischia di far perdere al Comune 10 milioni di euro di finanziamento europeo e che eventualmente saranno i consiglieri che hanno votato a favore a doverne rispondere.
Adesso si apre una fase politica molto delicata per il sindaco Capacci. Primocanale.it già lo scorso 26 settembre aveva fatto notare i rischi di tenuta della maggioranza messa insieme dal primo cittadino. Capacci rispose stizzito su Facebook, i dissidenti di Imperia Cambia lo hanno riportato alla realtà. Non la chiamano "sfiducia" ma "presa di coscienza". Poco cambia. Non sarà il politichese a garantire un futuro sereno all'amministazione imperiese.
IL COMMENTO
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