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Resta l'incognita: successore o commissariamento?
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La notizia verrà ufficializzata il 30 ottobre, in occasione del prossimo Comitato portuale: Luigi Merlo lascerà la presidenza dell'Autorità portuale il prossimo 10 novembre. Si concretizzano così le dimissioni del numero uno di Palazzo San Giorgio, annunciate in prima battuta la scorsa primavera, prima delle elezioni regionali, poi ribadite e ritirate a seguito della richiesta del ministro Delrio e della comunità portuale genovese.

Ora però la decisione è definitiva, complice anche il fatto che a novembre Merlo entrerà nel trimestre bianco nel quale i poteri del presidente saranno comunque limitati.

Gli scenari - Ora si aprono tre possibili scenari. Il primo è quello più probabile: un commissariamento breve, magari affidato a un alto ufficiale del Corpo delle Capitanerie di porto, in attesa dell'approvazione del nuovo regolamento sulla governance e la nomina dei presidenti. Una strada emersa anche durante gli incontro tra il dirigente del ministero Ivano Russo e gli operatori portuali, martedì scorso a Palazzo San Giorgio.

Un'altra possibilità, che spaventa la comunità portuale, è quella di un commissariamento lungo nel caso la riforma prendesse più tempo del previsto; un'ipotesi più remota, però, visto che Delrio ieri ha ribadito che la riforma è in dirittura d'arrivo.

Il terzo scenario è quello della nomina di un presidente, che sia con la vecchia legge o con quella nuova. I tempi sono stretti, Comune, Camera di Commercio e Città metropolitana dovrebbero presentare la terna entro inizio novembre, ma non è una strada da escludere. A decidere, in ogni caso, sarà il ministro Delrio.