
Con il supporto di un immaginario frate domenicano lo spettatore si immergerà in un percorso espositivo che racconterà, attraverso i capolavori del Museo e alcuni documenti originali inediti, l’evoluzione e trasformazione dell’attuale Piazza De Ferrari.
Studiata da Maurizio Romanengo ed Enrico Paroletti, la mostra racconta quella che per Genova fu una rivoluzione urbanistica epocale. Agli approfondimenti storici e artistici si intrecceranno giochi e attività interattive per far sentire il visitatore non solo un osservatore ma, prima di tutto, un attore protagonista. A curare la mostra è l’Associazione Amici dell’Accademia Ligustica, che da 4 anni sostiene il Museo.
IL COMMENTO
Siri quasi Papa e le “frecce” di Fortebraccio. Il conclave non parla come la politica
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco