
Tra il primo ottobre e il 30 novembre è infatti vietata la pesca del pesce spada in tutto il Mediterraneo. Per il peschereccio responsabile della violazione, multa di 4 mila euro e sequestro dell'attrezzatura da pesca.
Dopo aver attentamente monitorato gli spostamenti sospetti del peschereccio imperiese, un pool di ispettori della Capitaneria l’ha atteso allo sbarco nel porto di Oneglia. Poi l'ispezione a bordo e il ritrovamento dei nove pesci spada nascosti in un gavone sottocoperta. Dopo i controlli sanitari da parte della Asl, la decisione di donarli alla “Casa della Carità” di Imperia, Onlus della Caritas Diocesana di Albenga-Imperia.
IL COMMENTO
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