Il sindaco di Genova Marco Doria risponde ai timori di chi vede nello sdoppiamento del Salone Nautico il rischio di una perdita per la città: "Non possiamo impedire che i diversi produttori decidano di organizzare eventi diversi in località diverse - ha detto oggi in Consiglio comunale - ma Genova deve dare al Salone Nautico il miglior prodotto possibile: spazi, servizi ed eventi collaterali, per incoraggiare i produttori a puntare sulla città. Ucina ha già detto che il pezzo più significativo della nautica italiana nel 2016 sarà a Genova". "Non governiamo le scelte altrui. Noi non siamo in grado di dire ai produttori di yacht che è più conveniente esporre solo a Genova, ognuno fa i suoi conti - continua il primo cittadino - Dialoghiamo e vogliamo dialogare con tutti". Doria, però, non nasconde i problemi casalinghi al di là della concorrenza che proverrà del raddoppio veneziano: "Purtroppo Fiera di Genoa, Comune di Genova, Regione Liguria e il governo negli ultimi anni hanno avuto delle difficoltà oggettive a interloquire con il mondo della nautica, diviso tra Ucina che raggruppa la stragrande maggioranza dei produttori, e Nautica Italiana, un'associazione uscita da Ucina"
"L'unico padiglione della Fiera degno di essere fieristico - ha ricordato infine Doria - è il Jean Nouvel, che è stato fatto dal Comune di Genova. In città non c'è stato un altro soggetto che ha investito per dotare l'area di nuovi padiglioni moderni, il Comune ha fatto la sua parte".
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