cronaca

Si cerca ancora un uomo disperso nella zona colpita dal nubifragio
1 minuto e 54 secondi di lettura
E' stato trovato il corpo di uno dei due dispersi, a causa del maltempo, con la Jeep Cherokee. Lo confermano fonti del Soccorso Alpino. Il cadavere è stato trovato ad un km a Nord della frazione Biana, non distante dal luogo dove è stata trovata la carcassa del fuoristrada attorno alle 13.

Secondo indiscrezioni non confermate, si tratterebbe del cadavere di Luigi Agnelli, di 43 anni. Le ricerche proseguono per recuperare anche il padre, Filippo Agnelli, di 67.

Su Facebook, prima di sparire inghiottiti dal Nure nel Piacentino, Filippo e Luigi Agnelli, padre e figlio di 67 e 43 anni, di Bettola, avevano scritto su Facebook, pensando di essere scampati alla tragedia. All'alba di ieri Luigi Agnelli - titolare di un negozio di fiori nel centro di Piacenza - ha scritto su Fb: "Mi è straripato il Nure in faccia...Sommerso da un fiume d'acqua ...Ho rischiato di rimanerci. Ora so cosa provano e hanno provato le vittime dei fiumi in piena. Terrore... Grazie ai miei Angeli".

Poi sono partiti per raggiungere una clinica di Como, dove Filippo Agnelli doveva sottoporsi ad un'operazione. Ma a Como padre e figlio non sono mai arrivati, probabilmente a causa del cedimento di decine di metri di strada provinciale a Recesio, devastata dalla furia delle acque.

Di loro non si sono avute più notizie dopo l'emergenza maltempo che l'altra notte ha devastato Valtrebbia e Valnure, nel Piacentino. L'altra vittima accertata è Luigi Albertelli, di Pontedellolio, guardia giurata 56enne dell'istituto di vigilanza Ivri, la cui auto di servizio è stata spazzata via dalla forza del Nure mentre svolgeva il proprio lavoro: il corpo è stato recuperato. In meno di quattro ore sono caduti 320 mm di pioggia, un dato definito eccezionale dalla stessa Protezione civile dell' Emilia-Romagna.

Intere frazioni sono rimaste isolate, case, strade, negozi e cantine allagate, terreni agricoli devastati. E poi blackout elettrici, tubazioni del gas saltate, acquedotti fuori uso e telefoni muti. Nell'area arriva oggi il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, mentre è presente da ieri l'assessore alla Difesa del suolo Paola Gazzolo; la Giunta ha intanto deciso uno stanziamento straordinario di due milioni di euro per i primi interventi. E insieme alla Regione Liguria è stata richiesta l'attivazione di un sopralluogo del Dipartimento nazionale di Protezione civile per la dichiarazione dello stato di emergenza.