cronaca

Per chi dà da mangiare agli ungulati multe fino a 500 euro
1 minuto e 21 secondi di lettura
Non sono bastate le raccomandazioni di Coldiretti e Guardia Forestale, oltre che le ordinanze dei vari comuni: la popolazione degli ungulati è in sovrannumero e sempre più vicina alle case, guai a dar loro da mangiare.

Nella foto che ci invia Maria Luisa Carontini, un cinghiale banchetta nel greto del Bisagno con una manciata di panini lanciati da qualche abitante. Forse il "fornitore" voleva solo sfamare l'avifauna fluviale - oche, germani, anatre: peraltro sempre più rari - fatto sta che a goderne sono stati i cinghiali.

Le segnalazioni di lettori e telespettatori si susseguono giorno per giorno: intere famiglie di cinghiali compaiono vicino alle case, sul limitare dei boschi e in corrispondenza dei corsi d'acqua. Oltre all'allarme lanciato da Coldiretti quest'estateè ancora in vigore un'ordinanza emanata nel 2011 dal Comune di Genova, che dispone multe da 250 a 500 euro per chi dà da mangiare agli ungulati. 

Il tema dell'emergenza cinghiali è stato affrontato oggi in Consiglio Regionale tramite un'interrogazione del consigliere Pd Valter Ferrando: "Occorre aumentare le battute selettive - propone Ferrando - ovviando al problema della necessaria sorveglianza delle squadre, formando appositamente i membri delle squadre stesse che possono così essere abilitati, in accordo con le associazioni venatorie".

Vale la pena rammentare che il Corpo Forestale dello Stato ha ricordato a più riprese che i cinghiali non rappresentano una specie a rischio. Anzi, la loro popolazione è in sovrannumero rispetto alla media naturale. Le "cinghialare" possono risparmiare il cibo e dormire sonni tranquilli.

Anche nella vostra zona si aggirano cinghiali? Inviate foto e segnalazioni a