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Il cardinale: "Occidente ha responsabilità non piccole"
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"Messaggio molto importante di cui siamo molto grati al Santo Padre. Ci indica la via migliore per attuare il messaggio evangelico in una situazione non facile". E' quanto dichiarato ai microfoni di Primocanale dal presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco, dopo le parole del Pontefice sull'emergenza immigrazione. "Questa situazione dei migranti, un esodo senza fine, rappresenta un fenomeno inarrestabile e una svolta epocale. Bisogna prestare a questo fenomeno tutta l’attenzione operosa, cordiale e intelligente non solo da parte dei paesi interessati ma anche del mondo intero attraverso l’Onu", ha dichiarato Bagnasco.

Il presidente della Cei ha parlato anche della situazioe relativa all'accoglienza a Genova: "L’indicazione del Santo padre dà concrtetezza a quell’accoglienza che le diocesi stanno facendo. A Genova più di 400 sono già ospitati nelle nostre strutture a diverso titolo. Questa indicazione del Santo Padre rende più territoriale quest’accoglienza", ha detto Bagnasco, che ha ribadito il proprio impegno. "Non è una cosa immediatamente facile, bisogna fare una mappatura precisa delle possibilità tecniche, ma è un’indicazione a cui vogliamo rispondere con prontezza".

Il cardinale ha fatto poi il punto della vicenda a 360 gradi, senza dimenticare una velata stilettata alle istituzioni politiche. "Il processo di destabilizzazione che sta avvenendo nel Medio Oriente sta avvenendo e non è casuale. Il frutto di strategie più alte ha fine non solo politico e di potere ma anche economico. Il messaggio della Chiesa è di giustizia e di pace, altri poteri laici dovrebbero onestamente riconsiderare le cose ed intervenire nel modo più adeguato", ha detto Bagnasco, che ha concluso in maniera lapidaria: "Il mondo occidentale ha responsabilità non piccole, non esclusive, ma non piccole rispetto alla situazione esplosiva di oggi".