 Rimane in carcere il 29enne filippino accusato di aver violentato una diciottenne francese a bordo della Costa Diadema, dove l'uomo lavorava come barista. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale della Spezia, Giuseppe Pavich, ha convalidato l'arresto.
                    
                    Rimane in carcere il 29enne filippino accusato di aver violentato una diciottenne francese a bordo della Costa Diadema, dove l'uomo lavorava come barista. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale della Spezia, Giuseppe Pavich, ha convalidato l'arresto. L'episodio sarebbe avvenuto alcuni giorni fa mentre la nave da crociera era in navigazione da Napoli alla Spezia. Le indagini, portate avanti dalla polizia di frontiera, erano scattate nel porto mercantile spezzino: a dare l'allarme era stato il comandante della nave.
Secondo la ricostruzione dei fatti operata dagli inquirenti anche a seguito delle dichiarazioni rilasciate dalla giovane, la ragazza sarebbe stata avvicinata più volte dal barista durante il viaggio, per poi essere violentata nella cabina dove alloggiava assieme ai genitori e al fratello.
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