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Giù anche il Teramo, mazzata sul Catania: Lega Pro a -12
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È arrivata la sentenza del tribunale nazionale della Figc sull'inchiesta calcioscommesse: Catania retrocesso in Lega Pro con -12 punti, Savona e Teramo in serie D ma senza penalizzazione. Al posto del Catania viene ripescato in serie cadetta l'Entella.

Sia Savona che Teramo sono state giudicate direttamente responsabili per la combine che regalò agli abruzzesi la promozione in serie B nello scorso campionato. Sentenze arrivate stamattina a conclusione del processo di primo grado sui filoni d'indagine di Catania e Catanzaro.

IL SAVONA NON CI STA - "Un verdetto assurdo, umiliante per la società, la squadra e la città”. Questo l’amaro sfogo di Enrico Santucci, amministratore delegato del Savona. Ma senza alcuna intenzione di arrendersi: "La Giustizia non è uguale per tutti. Siamo stati condannati per un paio di sentito dire e poco altro. Il Catania che ha ammesso di aver acquistato ben cinque partite ha avuto in pratica la nostra stessa punizione. Non finisce qui, ci appelleremo e dimostreremo la nostra estraneità ai fatti contestati”.

SODDISFAZIONE ENTELLA -  Questo il comunicato del cLub di Chiavari: “La Virtus Entella saluta con soddisfazione la decisione del Tribunale Nazionale Federale. La riammissione al campionato di serie B costituisce il riconoscimento del valore sportivo di chi gioca pulito e rispetta le regole. Come noi abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare, convinti che sia l'unica strada per vincere sempre

Se per Savona e Teramo la pena è stata inferiore alle richieste del procuratore Palazzi (serie D a -20), il Catania ha visto aumentare a 12 i 5 punti di penalizzazione inizialmente proposti in virtù della collaborazione dell'ex presidente Pulvirenti. Comminata al club un'ammenda di 150 mila euro. Cinque anni di inibizione e multa di 300mila euro a Pulvirenti.

LE MOTIVAZIONI - Si legge nel documento dei giudici: "La vicenda che ci occupa testimonia l’esistenza di un sistema “parassitario”, radicato e ramificato, che “vive” alle spalle dell’organizzazione ufficiale delle manifestazioni sportive, e che garantisce, con diversità finalità (dal vantaggio in classifica, al vantaggio economico determinato dalle vincite per gli scommettitori), ed in un arco temporale davvero ridotto (anche pochi giorni) l’ottenimento di un determinato risultato di una o più gare"

"All’interno delle maglie di questo sistema parassitario, davvero strette, finiscono per restare impigliati anche soggetti non avvezzi a comportamenti contra legem, che, a loro volta, pongono in essere, loro stessi, comportamenti di intrinseca gravità, che svuotano di significato l’essenza stessa della competizione sportiva".

«Dagli atti ufficiali (documentazione trasmessa dalla Procura della Repubblica di Catanzaro e audizioni dei tesserati effettuate dalla Procura Federale) e dalle risultanze del dibattimento emerge che diversi tesserati hanno svolto attività preordinate ad alterare lo svolgimento e il risultato della gara Savona - Teramo, disputatasi il 2 maggio 2015"