"Questa non è una regione per omofobi: sono parole che vanno scandite con chiarezza, con forza, con rabbia. Perché il pestaggio, avvenuto su un autobus a Genova che ha ridotto in fin di vita un ragazzo solo perché sospettato di essere omosessuale, è gravissimo, e chiama tutti alla vigilanza, alla responsabilità e a una presa di posizione".Lo scrive in una nota Raffaella Paita, capogruppo del Pd in Regione Liguria.
"Esprimo tutta la mia solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia - scrive Paita -. Ma la solidarietà, a fronte di eventi come questo, non basta. C'è un lavoro politico e culturale da fare, a partire dalle scuole per finire con il lessico della
politica. Atti come questi non nascono dal nulla: hanno una precisa matrice che va riconosciuta e condannata. Sono atti di violenza che si inscrivono in una cornice culturale in cui ancora le discriminazioni verso le persone Lgbt sono all'ordine del giorno. Se non vogliamo che la solidarietà verso le vittime
della discriminazione sia solo a parole, dobbiamo impegnarci perché i diritti delle persone Lgbt in Italia abbiano un effettivo riconoscimento".
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