
L'accusa è di indebita percezione di erogazioni da parte dello Stato. A condurre le indagini, scattate a seguito di alcune anomalie segnalate dal Ssn sulle ricette rilasciate da un medico e necessarie per l'acquisto di farmaci, sono stati i Nas di Genova, coordinati dal capitano Mario Carta.
Secondo l'accusa, il farmacista avrebbe moltiplicato il numero di farmaci alterando le ricette prescritte dal medico. L'alterazione avrebbe procurato allo Stato un danno quantificabile, secondo i Carabinieri, intorno ai 20 mila euro.
IL COMMENTO
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