
Una misura efficace per sostenere la qualità della vita dei lavoratori e delle loro famiglie, in un'ottica di maggiore uguaglianza e coesione sociale. “Con un salario minimo si potrebbe migliorare il funzionamento del modello di sviluppo dell'UE e contrastare gli squilibri macroeconomici accentuati dalla crisi – hanno spiegato le europarlamentari Briano e Gentile -.
Un'azione in merito a livello europeo è stata avanzata da autorevoli politici, da economisti, da Governi degli Stati membri e anche dal presidente Juncker”.
Interrogata sulle misure che intende adottare, la Commissione europea ha risposto partendo dal presupposto che la competenza sull'adozione di un salario minimo è dei governi nazionali dell'Unione.
Nel contempo però ha dichiarato di essere impegnata nell’incoraggiare “costantemente la promozione di salari dignitosi e sostenibili in seno agli Stati membri”. A titolo di esempio, la Commissione ha incoraggiato gli Stati membri a prendere provvedimenti sul salario minimo basandosi su esperienze europee di scambio di buone pratiche, come il programma di apprendimento reciproco MLP (Mutual Learning Platform).
"Prendiamo atto della sensibilità dimostrata dalla Commissione su questo argomento - hanno dichiarato Briano e Gentile – e sollecitiamo il Governo italiano a seguire le indicazioni europee promuovendo iniziative sul tema del lavoro che prevedano quanto meno la sperimentazione di un salario minimo".
IL COMMENTO
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