cronaca

Riscatti da 300-500 euro per furti di dati informatici
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Dallo scorso ottobre a oggi sono già 300 le denunce di persone rimaste vittime del virus Cryptolocker, il malware che 'ruba' i dati dal pc e che li libera solo dietro il pagamento di un riscatto. "I bersagli colpiti - ha spiegato oggi Giorgio Bacilieri, dirigente della polizia postale genovese - sono soprattutto liberi professionisti, pubblica amministrazione e società dei settori commerciali. Il consiglio che diamo è di stare molto attenti alle mail che arrivano e di non accettare mai di pagare, ma di denunciare subito l'attacco".

FURTI E RISCATTI - Gli hacker mandano una mail con falsi domini (poste, utenze luce o gas, spedizioni pacchi) e spiegano che bisogna cliccare su un link per presunti problemi. Se l'internauta però segue il link, viene installato il virus che cripta tutti i file del pc e, se il computer è collegato a una rete aziendale, anche quelli degli altri colleghi, li rende inaccessibili. A quel punto viene chiesto il 'riscatto': cifre dai 300 ai 500 euro per ottenere una chiave (un codice) che permette lo sblocco dei file.

IL CASO - Ma sono rarissimi i casi in cui, effettivamente, i documenti vengono restituiti. A giugno, anche un magistrato della procura genovese era finito nel tranello e aveva incaricato la polizia postale per indagare sugli autori. I reati commessi dall'organizzazione criminale, che spesso ha sede all'estero, vanno dall'accesso
abusivo a sistemi informatici al danneggiamento, passando per l'estorsione e il riciclaggio.