cronaca

Tra le vittime potrebbero esserci 4 italiani
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Una persona è morta e varie altre sono rimaste ferite in un attentato probabilmente di matrice jihadista in Francia. Due uomini a bordo di un'auto hanno fatto irruzione nell' impianto di gas industriale Air Products a Saint-Quentin-Fallavier e hanno fatto una gimkana, cercando di colpire bombole di gas e ha provocato un'esplosione.

Poco dopo all'interno del complesso industriale è stato ritrovato un corpo decapitato vicino l'impianto. Il cadavere apparterrebbe a un manager di una società di trasporti che stava facendo una consegna. Non è chiaro se il terrorista fosse da solo, infatti si cerca un presunto complice.

Arrestati due uomini - Rafforzate misure sicurezza nei siti sensibili della zon. Non è ancora chiaro se il corpo decapitato sia stato portato sul posto o meno. L'azienda si trova in un posto isolato, dove c'è una  vigilanza, ma lontana dalla polizia. Le forze di sicurezza hanno fermato una persona di una trentina d'anni e lo stanno interrogando. Il ministero dell'Interno francese ha fatto sapere che l'identita' dell'uomo non e' stata verificata".

Il secondo uomo arrestato dalla forze di sicurezza francesi sarebbe il conducente della vettura che ha speronato i serbatoi di gas dell'impianto nel tentativo di farlo saltare in aria. L'uomo è stato arrestato nella sua casa di Saint-Quentin-Fallavier e sono in corso delle perquisizioni.

Testa appesa e scritte in arabo - Sul luogo dell'attentato, che è a 30km chilometri da Lione, si stanno recando il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve, e anche il ministro degli Esteri, Laurent Fabius. Sul posto c'è già il prefetto del dipartimento d'Isere. I dipendenti dell'impianto, sotto choc, sono stati trasferiti in una palestra in un comune vicino.

Procura Parigi, "matrice terroristica" - Il presidente francese, Francois Hollande, ha confermato che l'attentato compiuto stamane nel complesso industriale dell'Isere, è di natura "terroristica" e ha aggiunto che l'uomo arrestato è stato identificato. Hollande, che ha parlato da Bruxelles a margibne del summit europeo, ha espresso solidarietà alla vittima (che non è stata ancora identificata; ndr) e ha detto che tutti i leader europei presenti a Bruxelles gli hanno espresso solidarietà "perché sanno che potrebbe accadere altrettanto nei loro Paesi". 

STRAGE DI TURISTI IN TUNISIA - Un "attacco terroristico" ha colpito un albergo nella città di Susa, circa 140 km a sud di Tunisi. Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya, che cita fonti giornalistiche locali. Stando a quanto ha riferito il portavoce del ministero dell'Interno di Tunisi, Mohamed Ali Aroui, è in corso "una sparatoria" tra forze di sicurezza tunisine e "terroristi" all'Imperial Marhaba Hotel. Secondo fonti della sicurezza locale citate dalla stessa emittente, sarebbe stato ucciso un uomo del commando responsabile dell'attacco, mentre la tv di Stato tunisina riferisce di alcune vittime. 

Alle 14:10 il primo bilancio è di sette morti. Lo ha comunicato il ministero dell'Interno di Tunisi. Tra le vittime ci sono "almeno sei turisti" riferisce al-Jazeera, che cita testimoni oculari.

Alle 14:30 il numero delle vittime sale ad almeno 19 morti. Stando al portavoce del ministero dell'Interno di Tunisi, Mohamed Ali Aroui, è avvenuta "una sparatoria" tra forze di sicurezza tunisine e "terroristi" all'Imperial Marhaba Hotel. Il bilancio è di 19 morti, compresi diversi stranieri, come ha reso noto il ministero.

Alle 15:00 Il bilancio è di 27 morti, compresi diversi stranieri, come ha reso noto il ministero. In particolare, tra le vittime ci sono turisti inglesi e tedeschi. Secondo fonti della sicurezza locale, sarebbe stato ucciso un uomo del commando responsabile dell'attacco. La Farnesina valuta se ci sono turisti italiani nella zona.

Alle 15:20 giungono le parole del premier Matteo Renzi. "Esprimo grande dolore e vicinanza" per gli attentati in Tunisia, a cui "va la nostra amicizia, solidarietà e condoglianze", ha detto il presidente del Consiglio al termine del vertice Ue. Il mar Mediterraneo "è il cuore delle nostre preoccupazioni, ma anche delle nostre speranze". ha aggiunto il presidente del Consiglio. 

Alle 17.30 il bilancio è salito a 30 morti, tra questi 4 potrebbero essere italiani. Il ministro degli Interni Rafik Chelli, intanto, afferma che il terrorista ucciso dalla polizia avrebbe nascosto il kalashnikov dentro un ombrellone, per poi recuperarlo e rendersi protagonista della strage. Era vestito come un comune bagnante.

Alle 19 si apprende che ci sono almeno 37 morti e 36 feriti nell'attacco terroristico che ha colpito due alberghi nella città di Susa, circa 140 km a sud di Tunisi. Da quanto emerge, la maggior parte dei 565 ospiti presso il Riu Imperial Marhaba Hotel proviene dalla Gran Bretagna e da altri Paesi dell'Europa centrale, come ha reso noto la direzione della struttura alberghiera in un comunicato. Quando si è verificato l'attentato, il 77 per cento dell'hotel era al completo, ovvero erano presenti 565 ospiti.

ATTACCO KAMIKAZE IN KUWAIT
- Le milizie jihadiste sunnite dello Stato Islamico hanno colpito anche in Kuwait. I servizi di soccorso locali hanno riferito il bilancio di un attacco kamikaze contro la moschea sciita di al-Imam al-Sadeq: 24 morti e decine di feriti.

In un comunicato diffuso dall'organizzazione la "Provincia di Najd", che si è di recente autodefinita la branca saudita dell'Isis, i jiahdisti hanno identificato l'attentatore suicida come Abu Suleiman al-Muwahhid. L'uomo sarebbe entrato nella moschea indossando una cintura esplosiva e, prima di attivare l'ordigno, avrebbe urlato "Allah è grande". La moschea sarebbe stata scelta come obbiettivo perché "diffondeva gli insegnamenti sciiti tra la popolazione sunnita".

ITALIA ALZA ALLERTA TERRORISMO - "È un giorno non bello e ho il dovere di ricordare i tre attentati di oggi in Kuwait, Francia e Tunisia con decine e decine di morti, tre luoghi di questo nostro pianeta e un unico filo quello della violenza e del terrore". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano comincia il suo intervento a un convegno sulla legalità in corso all'università Bocconi a Milano. Il ministro esprime "il più grande cordoglio ai popoli e ai paesi colpiti" ed evidenzia come l'insegnamento è che "non c'è nessun paese a rischio zero, e per questo oggi abbiamo elevato l'allerta" per i luoghi sensibili "abbiamo diramato l'allerta alle prefetture e alle questure" per presidiare i luoghi più a rischio.