"Non propongo di entrare in maggioranza per avere un posto in giunta. Ritengo che la politica non possa essere ridotta a questo. Uno entra in maggioranza se condivide degli obiettivi e non a seconda delle poltrone". A Primocanale il sindaco di Genova Marco Doria torna sulla necessità di avere un sostegno superiore in consiglio comunale a Genova dopo l'ennesimo stop per la mancanza del numero legale. "Il consiglio comunale di Genova è saltato due volte per mancanza del numero legale - ha sottolineato il primo cittadino - Su 22 consiglieri di maggioranza si sono registrate alcune assenze motivate e a fronte di questo i consiglieri di opposizione sono usciti dall'aula facendo mancare il numero. La maggioranza può essere autonoma e lo è nei numeri. Se ci sono delle assenze, potrebbe non avere il numero sufficiente per far funzionare la macchina".
"La maggioranza che mi sostiene ha dei numeri limitati - ha continuato - L'allargamento è necessario per evitare incidenti di percorso, ma non può essere fatto a prescindere. Maggioranza e rimpasto di giunta sono due cose diverse. Prendo ad esempio il consigliere Anzalone che è stato eletto con questa maggioranza. Poi è uscito ed ora rientrato. Mi auguro che possa continuare a farne parte. Gli parlerò. Diverso è il discorso di Gioia (Udc) che era all'opposizione".
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