“Ti aspetto qui, con te non ho finito! Ti aspetto qui”, dice all'arbitro. Mancano 180 secondi alla fine di Sampdoria-Torino del 2 marzo 2008. Il risultato è bloccato sul 2-2. Antonio Cassano è appena stato espulso nella gara che riassume la sua carriera in 90 minuti. Il barese in quel momento mostrava al mondo quel lato oscuro che troppo spesso si ripresenta: contro la sua squadra, contro gli arbitri, contro gli amici. E perfino contro un galantuomo come Riccardo Garrone.
Cassano è pronto a tornare alla Sampdoria, dopo 5 anni da quel pomeriggio a Bogliasco, da quegli insulti a Garrone e alle scuse (tardive). E' pronto a tornare perché lo suggerisce l'imminente partenza di Eto'o, perché per la prima volta non c'è una chiusura totale della società sulla voce di un suo ritorno, è pronto a tornare perché lo chiede da troppo tempo. La tifoseria è spaccata.
C'è chi si ricorda del Cassano che ha riportato il calcio a Genova dopo troppi anni, e chi pensa a quel fenomeno rovinato dal carattere spacca-spogliatoio. Quello azionato da una vena imprevedibile che lo porta a insultare l'unico uomo che lo ha difeso da tutto e da tutti: Riccardo Garrone. Chi si ricorda di questo Cassano, si sente come tradito, quel tipo di tradimento che non può essere perdonato.
La bocciatura di Antonio Cassano si legge anche nelle sfumature di chi non vuole esporsi apertamente, ma dubita: sono sei mesi che non gioca, siamo sicuri che si metterà in forma per la Sampdoria a 32 anni? Riuscirà a fare qualcosa che non sia camminare in campo? E se ama Genova e la Samp come ha sempre affermato, sarà disposto a mettere a dieta se stesso e il suo portafoglio?
Cassano ha mancato di rispetto alla famiglia Garrone. Le offese contro Riccardo fanno ancora eco negli ambienti che rispettano la famiglia e la sua storia. La Sampdoria fu salvata da un galantuomo, contro tutto e contro tutti. Quel Riccardo Garrone che ha sempre onorato con puntualità i suoi impegni. Con la città e con i suoi calciatori. Cassano questo dovrebbe ricordarlo: offendendo Riccardo Garrone ha mancato di rispetto alla famiglia e alla città intera. Non soltanto a quella di sponda blucerchiata.
Senza memoria non si costruisce il futuro. E anche i tifosi che oggi sperano nel ritorno del fantasista barese dovrebbero tenere sempre a mente la gravità del gesto nei confronti di una famiglia per bene come i Garrone. Se l'etica nello sport ha ancora un senso, Antonio Cassano stia lontano da Bogliasco. E solo l'ipotesi di ritorno rappresenta un'offesa alla famiglia che lo ha coccolato come un figlio.
sport
Sampdoria, etica e memoria le ragioni per dire no a Cassano
Dopo le voci di rientro del fantasista in blucerchiato
2 minuti e 13 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 24 Aprile 2024
Archivio storico - 2004, con un cronoprologo il Giro parte da Genova
Martedì 23 Aprile 2024
25 aprile, Paternostro: "Serve lettura attenta della Resistenza"
Martedì 23 Aprile 2024
Oscar Farinetti ai ragazzi di Orientamenti: "Non abbiate paura di sbagliare"
Mercoledì 24 Aprile 2024
Vela, Maggie Pescetto: "Sogno un medaglia alle Olimpiadi"
Lunedì 22 Aprile 2024
In mare con i corsi dello yacht club italiano a Genova in “Presa diretta”
Mercoledì 24 Aprile 2024
Genoa, i tifosi vogliono la conferma di Gilardino: “Speriamo rimanga”
Mercoledì 24 Aprile 2024
Meteo in Liguria: le previsioni per il 25 aprile
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Cinque Terre, boom di escursionisti: turista cade e sbatte la testa
- 25 Aprile, Adriana Antolini: "Mio papà sopravvissuto a Mauthausen"
- 25 aprile, lo storico: "Riconoscerlo significa diventare comunità"
- 79 anni fa Genova si liberò da sola dai tedeschi: la firma della resa a Villa Migone
- 25 aprile, il programma delle celebrazioni in Liguria
- Ventimiglia, fronte mare: Di Muro mischia le carte e propone un accordo di programma
IL COMMENTO
Aborto? Con le mie amiche parlo di congelare gli ovuli
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…