La procura di Genova indaga su una serie di truffe ai danni di anziani perpetrate con la tecnica dello specchietto rotto in un inesistente urto con l'auto. Il fascicolo, al momento a carico di ignoti, è stato assegnato al sostituto procuratore Sabrina Monteverde dopo la denuncia di due vittime raggirate nel giro di poche ore.La tecnica usata è simile: viene adocchiata la vittima, solitamente un anziano o una donna sola, e la si accosta con l'auto. Un complice, seduto dal lato passeggero, col braccio colpisce l'auto della vittima e fa cadere lo specchietto per terra. A quel punto, i truffatori fermano il malcapitato di turno e lo convincono a dare subito una somma per pagare uno specchietto nuovo, fino a 100 euro, per evitare di rivolgersi all'assicurazione e fare aumentare così i costi della polizza.
L'inchiesta mira ad accertare oltre agli autori delle truffe anche il numero delle vittime, che a volte non denunciano l'episodio, e se dietro i singoli casi non vi sia una vera e propria organizzazione criminale.
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