cronaca

Spread sopra quota 150 punti
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Tonfo in apertura per la Borsa di Atene: l'indice Bs Ase cede il 6,46% a 724 punti. All'indomani della rottura del tavolo tra Istituzioni europee e Governo di Atene vero e proprio scivolone per Piraeus Bank (-14,84%), Alpha Bank (-11,11%), National Bank of Greece (-10,48%) ed Eurobank (-11,45%). Sotto pressione anche il siderurgico Sidenor Holding (-7,1%).

L'esito negativo dei negoziati di ieri tra la Grecia e i creditori pesa sul mercato dei titoli di stato con lo spread Btp-Bund che apre sopra 150 punti (151punti) e quello tra il titolo tedesco e i Bonos spagnoli a 153 punti. Il rendimento dei bond italiani a 10 anni è al 2,3%. Il differenziale tra Germania e Grecia è oltre 1.040 punti.

Si conferma in calo Piazza Affari nella prima mezz'ora (Ftse Mib -1,27% a 22.589 punti), con l'intero paniere dei titoli principali in rosso ad eccezione di Wdf (+0,1%) ed Ansaldo Sts (+0,16%). Scivolano con l'impasse sulla Grecia i bancari, da Bpm al risparmio gestito di Azimut (-2,16%), da Ubi (-2,04%) ed Mps (-1,9%) a Intesa (-1,78%), Banco (-1,8%), Unicredit (-1,27%) e Carige (-1,29%). Segno meno per Finmeccanica (-1,85%), Tod's (-1,78%) e Fca (-1,21%).

Asia in calo, Tokyo -0,09%, giù Hong Kong e Shanghai - Avvio di settimana a passo di gambero per le Borse di Asia e Pacifico. Tokyo (-0,09%) e Sindey (-0,12%) non hanno raggiunto la parità, mentre cedono Hong Kong (-1,32%) e Shanghai (-0,63%), ancora aperte, e chiudono in rosso Taiwan (-0,46%) e Seul (-0,48%). La rottura del tavolo sulla Grecia ha spinto al rialzo lo yen sull'euro, mentre sono in rosso i futures sull'Europa e su Wall Street. In arrivo dati sul debito pubblico in Italia, sulla bilancia commerciale Ue e sull'industria Usa.