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Prima intervista del nuovo governatore ligure
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Il nuovo governatore della Liguria ha parlato del futuro del suo mandato. Ospite di Primocanale, Giovanni Toti ha risposto alle domande del direttore Luigi Leone con una riflessione sui temi che caratterizzeranno la sua presidenza. 

COME CAMBIERA' LA LIGURIA - "
Contiamo di fare quello che abbiamo detto. La Liguria va cambiata. Io ci credevo, ma non era un voto scontato. Questo voto è un cambiamento culturale, la Liguria è sempre stata culturalmente a sinistra. Questo cambiamento servirà a tutti, il continuo governare degli stessi non faceva bene a nessuno. Se farò bene tornerò ancora, altrimenti vinceranno di nuovo loro".

PRIMI CENTO GIORNI - "Prima dobbiamo insediarci. Ci sono dei tempi tecnici. Non sono ancora governatore a livello ufficiale. Ci vorranno 30 giorni per stabilizzare l'amministrazione. Bisogna partire dalla sanità, spendere per tenere aperti gli ospedali. Argini dei fiumi? Speriamo che non piova, ma dobbiamo rimboccarci le maniche e pulire gli alvei dei fiumi. Dobbiamo coinvolgere la protezione civile. Incontrerò Doria la settimana prossima. Il centro deve tornare un posto sicuro per i genovesi. Il mercato di via Turati va tolto. Leggo che ci sono 4mila militari pronti ad essere utilizzati per emergenza? Chiamiamoli, è un'emergenza. Sono pronto a rispondere a rispondere ai cittadini in televisione periodicamente".

TELEFONATA AL SINDACO DORIA - "Non ho la vocazione a straripare, ho tante cose da fare. Detto questo non posso rilevare cose che non vanno a Genova. Che il centro storico vada migliorato è sotto gli occhi di tutti. Chiederei un sostegno robusto al ministro degli Interni. Non credo che quello che c'è in centro soddisfi Doria. Deve tornare ad essere una capitale del turismo in Italia."

TRASPORTI, RIFIUTI, PREGIUDIZIO DELLA PIAZZA - "Mi auguro che non ci sia. Essere di centrodestra è essere pratico, non ideologico. Mandare i rifiuti in piemonte a cielo aperto non è di buon senso. Smaltire i rifiuti non è di destra o di sinistra, è di buon senso. Il buon senso è mancato finora. I sindaci dovranno occuparsene con la differenziata. I nostri rifiuti ce li dobbiamo smaltire. Sono pronto al confronto con chiunque".

IL BILANCIO DELLA REGIONE - "Ci siamo visti con Burlando. E' stato un incontro cordiale, è una persona stimabile. Ha peccato di mancanza di visione, era più un amministratore che un politico. Non era un visionario. Abbiamo immobili della Regione che non riusciamo a vendere per non parlare di rifiuti e sanità. La regione deve ripartire. Renzi continua a far arrivare clandestini, la colpa non è loro, è del governo. Il colore mi interessa poco non ho un approccio al mondo ideologico. Ma dobbiamo avere una visione comune. Dobbiamo fare delle cose importanti. Dal porto al terzo valico, fino ad arrivare alla Gronda".

RINNOVAMENTO NEL PARTITO - "Marco Scajola è un amico e mi è stato vicino in momenti in cui non era facile stare vicino a Toti. Per me non è solo un compagno di partito. Ho chiamato anche Claudio Scajola che si è complimentato con me dopo il duello Sky. Non parliamo di rottamazione. Quando Berlusconi mi ha chiesto un anno e mezzo fa di intraprendere questo percorso ha avuto una visione di rinnovamento del partito. Ha avuto ragione. Ho grande stima di persone vecchie politicamente che valgono ancora tanto. C'è una classe di quarantenni inventata da Berlusconi che hanno la possibilità di costruire il centrodestra".

FORMAZIONE DELLA NUOVA GIUNTA - "Non saprei fare nomi. Dobbiamo ancora fare le nostre valutazioni. Vogliamo persone brave e competenti. Facce che diano idea di freschezza e rinnovamento. Non è detto che siano tutti politici, possono essere anche personalità d'area. Nei primi due anni vorremmo non tappare buchi ma prendere strade importanti. Ricorso sul +1? E' un ricorso semplicemente interpretativo della legge. Possiamo immaginare che un paio di assessori saranno esterni? Credo di più". 

PRESIDENZA DELL'AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA - "Vorrei parlare con Delrio. E' indispensabile il commisariamento? Io non credo. Penserei direttamente a un successore se possibile. Le autorità portuali in Italia sono molte. Io garantirei l'autonomia delle tre autorità portuali, cercando di snellirle. Abbiamo abolito il Ministero della marina mercantile. Mi sembra assurdo. Istituire assessorato del mare? Le deleghe saranno vaste, abbiamo 7 assessorati. Bisognerebbe modificare lo Statuto regionale per inserire tre sottosegretari regionali, come in Lombardia".

DIRIGENTI ASL - "Non li conosco e non voglio agire a casaccio. Ne abbiamo due in scadenza, sceglieremo i nuovi con attenzione. Parleremo di questo con gli assessori. E' già capitato di vedere assessori che danno colpa ad altri. A me dovranno rispondere gli assessori che si prendano le loro responsabilità".