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Il bel tempo e il ponte del 2 giugno, ma soprattutto una tendenza che va ripetendosi ormai da qualche tempo, hanno spinto gli italiani a disertare le urne. Come dimostra quel 53,89% di rilevazione alle 23: è probabile che alla fine la metà degli elettori abbia scelto di non votare. Alta invece è stata l'adesione degli immigrati alla campagna 'l'Italia sono anch'io', l'iniziativa per sensibilizzare le istituzioni sull'urgenza di modificare la legislazione e dare il voto agli oltre 5 milioni di stranieri residenti in Italia.

Nelle sette regioni - Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria e Puglia - e nei 512 Comuni chiamati a rinnovare l'amministrazione locale, non si sono registrati problemi particolari. Unica eccezione il seggio allestito nella scuola 'Kassel' di Firenze: due schede siglate ma non timbrate sono state trovate nel giardino dell'istituto dove sono allestite sei sezioni elettorali.

Immediati i controlli da parte della Digos e le operazioni di voto sono state bloccate per circa 45 minuti. E c'è da registrare anche il suicidio di un candidato alle elezioni comunali: si tratta di Federico Cerutti, un giovane di 27 anni, brillante ricercatore all'università di Pavia, che era candidato consigliere a Vigevano. Si è impiccato nella sua abitazione, dopo aver scritto sulla sua pagina facebook un messaggio d'addio in cui parlava di depressione e solitudine.

Matteo Renzi, accompagnato dalla moglie Agnese, ha votato a Pontassieve: il premier è andato a piedi al seggio allestito nella scuola De Amicis, dove ha salutato tutti gli scrutatori e il presidente. Lungo il percorso è stato applaudito da alcuni passanti.

Applausi anche per Silvio Berlusconi alla Spezia, dove l'ex premier ha trascorso la mattinata con il candidato di Fi Giovanni Toti. Il Cavaliere, dopo aver pranzato con alcuni sindaci dello spezzino, Francesca Pascale e lo stesso Toti, ha fatto ritorno ad Arcore. "Ciao sindaci, fate i bravi" ha detto prima di lasciare la Liguria.

Voto in Liguria anche per Beppe Grillo, che è arrivato al seggio di Sant'Ilario con la moglie in sella a uno scooter. "Di Maalox ho sempre una scorta dietro - ha detto riferendosi al farmaco che prese dopo le Europee quando il Pd superò il 40% - ma sono ottimista, oggi è una bella giornata e la nostra Alice Salvatore può vincere".

Mattinata al seggio anche per i candidati in Campania: Valeria Ciarambino, del M5S, ha votato a Pomigliano d'Arco, accompagnata dal vicepresidente della Camera Luigi di Maio; Vincenzo De Luca ha espresso invece la sua preferenza nel liceo 'Da Procida' a Salerno, con i figli Piero e Roberto mentre il governatore uscente Stefano Caldoro ha votato con la moglie e la figlia nel liceo 'Tito Lucrezio' a Napoli. "La democrazia ha un nemico e si chiama astensione" ha detto il 'ribelle' Raffaele Fitto dopo aver votato a Maglie, lanciando un appello affinché tutti vadano alle urne. "Perché - ha aggiunto - non è vero che sono tutti uguali".

Appello rilanciato anche dal governatore uscente delle Marche Gian Mario Spacca, ex Pd ora candidato con Fi: Spacca ha twittato una foto dal seggio, scrivendo "andate tutti a votare, non rinunciate al vostro diritto di scelta".

Seggio a Pesaro, invece, per il rivale Luca Ceriscioli, mentre Michele Emiliano, candidato Pd in Puglia, ha votato nel centro di Bari. Inconveniente invece per il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano: la sua scheda elettorale non aveva più spazi per la timbratura. Il presidente di seggio lo ha così invitato a tornare con un nuovo certificato e Stefano non ha potuto far altro che attendere che l'ufficio elettorale gli fornisse il documento.