Sciopero di quasi due ore (11-12:50) dei sindacati di categoria della Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl: chiedono maggiore sicurezza sulle misure messe in campo da Enac e Adr riguardo la salute degli operatori, dopo l'incendio che si è verificato la scorsa settimana. Con le bandiere delle diverse organizzazioni sindacali i manifestanti, circa una cinquantina, presidiati a vista dalle forze dell'ordine, si sono radunati davanti all'ingresso del Terminal 3.Parole rassicuranti arrivano da Aeroporti di Roma e dalla relazione redatta dal dott. Massimo Gismondi, medico competente del lavoro di Aeroporti di Roma S.p.Adella società. Per quanto riguarda le indagini strumentali per il rilievo di inquinanti pericolosi per la salute degli operatori aeroportuali e dei passeggeri, i risultati giunti in meno di 24 ore evidenziano che i valori riscontrati sono nettamente inferiori a quelli previsti dalla normativa nazionale e internazionale per l’esposizione di lavoratori in un turno di 8 ore”, si legge nella nota diffusa dalla società.
Tuttavia, l'Unione sindacale di base parla di “gravi rischi di intossicazione” e trova una sponda nel sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che ha compiuto un sopralluogo nello scalo romano. "Oggettivamente non ho l'autorità per intervenire sui casi di intossicazione di cui si è parlato, ma oggettivamente come autorità sanitaria mi preoccupo, secondo me bisogna fare un intervento di sanificazione dell'area coinvolta nell'incendio", dichiara il primo cittadino.
Intanto, la società Adr rende noto sul proprio sito che “considerati i cambiamenti giornalieri dell’operatività dei voli, è momentaneamente sospeso il servizio tracking” e consiglia ai passeggeri “di contattare la compagnia aerea per informazioni relative al proprio volo”. Possibili disagi permangono anche nella tratta tra Roma e Genova.
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