turismo

Cinque itinerari dall'8 maggio fra 32 botteghe storiche
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Dai fasti del commercio tra Otto e Novecento alle arti e alla mercatura di "Ripa e Sottoripa", dagli argenti, le perle, il cioccolato dei quartieri fuori le Mura agli artigiani e speziali che, dal medioevo, affollano piazzette e carruggi, fino alle botteghe delle strade nuove nel segno del "siglo del Los Genoveses". Sono questi i percorsi del primo "girobotteghe", un ciclo di visite guidate alle botteghe storiche di Genova che la Camera di Commercio, Confesercenti ed Ascom offrono a turisti e genovesi durante i sei mesi dell'Expo 2015, con cinque itinerari che, dall'8 maggio, a rotazione, si susseguiranno ogni venerdì con partenza alle 17 e degustazione finale offerta da una delle 32 botteghe storiche iscritte all'albo.

"Vogliamo spingere i turisti a scoprire uno dei tanti tesori nascosti della nostra città - spiega il presidente della Camera di Commercio Paolo Odone - cioè il tessuto di piccoli negozi che operano ancora in locali e con arredi d'epoca, che abbiamo censito con Comune e della Soprintendenza grazie all'albo delle botteghe storiche. E siccome questi sono luoghi vivi, e non musei o monumenti, vogliamo anche riportare i genovesi a comprare nelle loro botteghe, magari dopo una passeggiata con il naso all'insù nel centro storico, e a conoscere meglio i bottegai, che sono i migliori ambasciatori delle proprie attività centenarie."

I tour sono gratuiti, salvo un contributo di cinque euro che sarà devoluto all'Associazione Gigi Ghirotti, e comprendono la degustazione dolce o salata che verrà offerta da una delle botteghe storiche. "Tre sono i punti che abbiamo centrato con questa iniziativa - commenta Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti Liguria -. Innanzitutto evidenziare il valore delle piccole e delle micro imprese, che sono le principali attività a caratterizzare l'anima di una città, tramandando una tradizione e un saper fare. In secondo luogo, contribuire allo sviluppo dell'economia turistica di una Genova che deve necessariamente proporsi come città d'arte. Infine, diamo un contributo di solidarietà che non è solo quello devoluto alla Gigi Ghirotti, ma deriva anche dalla consapevolezza di restituire qualcosa allo spazio urbano in cui tutti noi imprenditori viviamo e lavoriamo".

"Quello che ci si aspetta di trovare nel capoluogo ligure, oltre a una città d'arte da scoprire - spiega Alessandro Cavo, Presidente Fepag Ascom - e' proprio la sua straordinaria storia di mercatura, che dura da secoli. Questi tour, quindi, servono a coinvolgere i visitatori che arrivano da fuori Genova, ma anche i genovesi stessi, nella riscoperta di una straordinaria tradizione che è rimasta, in parte, intatta".