E’ stato tra uno dei detenuti-attori che nei giorni scorsi hanno messo in scena la pièce teatrale “Angeli con la pistola”, al Teatro della Tosse di Genova. Oggi è finito di nuovo nei guai, come denuncia il Sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe, dopo che una perquisizione dei poliziotti penitenziari del carcere di Marassi nella sua cella ha rivenuto uno smartphone, una micro sd, due lettori MP3, sostanze per le attività sportive, come integratori e, forse, anabolizzanti.
Il segretario regionale SAPPE della Liguria, Michele Lorenzo racconta: “Questo detenuto era noto da tempo per le sue intemperanze e la sua strafottenza. Non solo aveva già aggredito e ferito un poliziotto penitenziario in carcere, ma nei giorni in cui al Teatro della Tosse di Genova andava in la scena pièce teatrale “Angeli con la pistola” era arrivato a minacciare di morte una nostra Sovrintendente di Polizia Penitenziaria. E nonostante le nostre proteste, è rimasto a fare l’attore senza alcun provvedimento disciplinare nei suoi confronti o, come invece sarebbe stato auspicabile, la revoca del suo ruolo teatrale!”.
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