Incontro, oggi, all'Isola del Giglio tra Costa Crociere, Regione Toscana e amministrazione comunale sullo stato di avanzamento delle attività di bonifica dei fondali di Punta Gabbianara dove si adagiò la Costa Concordia nel naufragio del 13 gennaio 2012. Secondo quanto emerso sono già iniziati i test per togliere i sacchi di malta e cemento che erano stati installati sugli speroni di scoglio per creare un falso fondale dove la nave ha ruotato durante l'operazione di 'parbuckling' finalizzata alla rimozione. Secondo valutazioni della Micoperi, l'azienda ravennate che si occupa del ripristino dei fondali, ci vorranno dai tre ai quattro mesi per togliere tutti i sacchi. Poi, toccherà agli 'anchor block' e infine alle piattaforme di acciaio. "Sta andando tutto bene - ha commentato il sindaco del Giglio, Sergio Ortelli - i sacchi di malta e cemento sono integri e stanno venendo via in maniera corretta"
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