
Il giovane, secondo una prima ricostruzione, era fuggito dal reparto di psichiatria dell'ospedale San Martino. Dopo la fuga, si sarebbe diretto in via Blelè e lì è precipitato da un muraglione. L'ipotesi più accreditata al momento è quella di una caduta accidentale e non di un suicidio, anche perché il ragazzo non avrebbe lasciato alcun biglietto di addio e non avrebbe mai manifestato intenti suicidi.
Gli inquirenti vogliono capire se vi siano responsabilità del personale medico che aveva in cura il giovane.
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?