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Giornata ligure, in vista delle Regionali, per Matteo Salvini.

Il Segretario Federale della Lega Nord
è stato prima a Genova(Pegli e Boccadasse), spostandosi poi a Rapallo e Chiavari. Tappe, queste, anche del candidato del centrodestra, Giovanni Toti.

A Genova Salvini ha toccato i diversi temi che caratterizzano questa campagna elettorale soprattutto in Liguria:

"I rapporti con FI-spiega- sono positivi, noi abbiamo fatto un passo indietro che egoisticamente avremmo potuto evitare, in nome dell'unità, della compattezza, della condivisione. Speriamo che i liguri il 31 maggio lo sappiano apprezzare e ci scelgano".

"Occorre liberare la Liguria, deburlandizzarla-prosegue Salvini-La candidata del centrosinistra è una signora che doveva difendere il territorio e invece ha assistito a ripetute alluvioni", riferendosi a Raffaella Paita.

Per Salvini "i nemici da battere alle prossime elezioni regionali sono l'astensionismo e la rassegnazione di chi dice 'non vado a votare perché tanto nulla cambia. Il nemico non è la sinistra, che non ci preoccupa. Stavolta la Liguria può cambiare, ma bisogna fare lo sforzo di perdere un quarto d'ora il 31 maggio".

Salvini glissa sulla vicenda Puglia("Chiedete a Fitto e al Cavaliere") e poi fa una chiosa sulla Concordia: "In diversi-dice- mi hanno segnalato che sulla Concordia il lavoro è sempre meno italiano, sempre meno ligure, sempre meno genovese e sempre più straniero. Mi fa male che alla Spezia e a Genova gli italiani vengano lasciati a casa perché costano troppo e invece gli appalti, i subappalti e i subappalti dei subappalti favoriscano imprese e lavoratori stranieri."