Vivono da due anni in quattro in 30 metri quadrati, in quello che doveva essere un alloggio provvisorio nel centro storico genovese. L’appello del signor Silvio ami cirfono di Primocanale: “Vorrei solo che i miei figli potessero dormire in una camera e non in cucina”. "Siamo in quattro in famiglia, con un minorenne, l'assistente che mi ha messo qui mi ha detto che era una sistemazione momentanea, sei mesi massimo un anno”, racconta l’uomo. “Ormai sono due anni che siamo qui, è un'abitazione piccolissima, diciamo due vani con il bagno. Ma è invivibile per la muffa, l'umidità e tutto il resto. Da quello che so è di proprietà del Comune".
La piccola abitazione si trova in piazza San Sepolcro nel centro storico di Genova. Tutto è arrangiato, con la cucina che è stata trasformata nella camera dei due figli. "Vivo tutte le notti nella paura, col bastone a portata di mano, perché già una notte è salito un extracomunitario che diceva che cercava una cosa, salendo dai ponteggi”, rivela il signor Silvio, che lancia un appello: “Chiedo solo una casa decente per me e la mia famiglia, che i miei ragazzi possano dormire in una camera e non in cucina nell'umidità. Chiedo solo un lavoro, sono disposto a tutto. Prima ero montatore, saldatore e autista”.
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