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Deputato e sindaco, esce dal partito e dal gruppo parlamentare
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Il deputato civatiano e sindaco di Bogliasco, Luca Pastorino, ha annunciato di correre contro la candidata del centrosinistra Raffaella Paita per la presidenza della regione Liguria e contestualmente di uscire dal Pd e dal gruppo parlamentare.

"Una scelta doverosa e giusta nel rispetto degli altri". Pastorino è sostenuto da Rete a sinistra, Sel e cofferatiani. In corsa a sinistra, sostenuto da Altra Liguria e l'associazionismo, l'ex sindaco della Spezia Giorgio Pagano, che aveva invitato Pastorino a ritirare insieme la candidatura per individuare un candidato terzo. 

Il progetto politico di Luca Pastorino per la Liguria è "alternativo ed è ambizioso". Lo ha detto lo stesso Pastorino, segnalando che l'appello del vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, è stato tardivo". Pastorino ha spiegato di avere chiamato  il segretario provinciale del Pd ed il capogruppo della Camera, Roberto Speranza, annunciando loro le dimissioni. "Ci vuole un po' di coraggio", ha osservato.

Annunciando la sua candidatura al Teatro del Carmine nel centro storico di Genova, Pastorino ha sottolineato che il suo obiettivo è di presentare un progetto "percepito come novità vera, rispetto agli ultimi anni di amministrazione della Regione, guidata dal centrosinistra, durante i quali, ha osservato, se ne sono viste di tutti i colori".

Il sindaco di Bogliasco ha spiegato di essere arrivato alla decisione di candidarsi dopo colloqui ed incontri negli ultimi giorni, ricordando anche che le recenti primarie del partito hanno visto "calpestati alcuni principi banali". "Il Pd nazionale ha fatto finta di non accorgersene", ha spiegato definendo anche tardivo l'appello lanciatogli dal candidato dell'Altra Liguria, che si rifà alla lista Tsipras, Giorgio Pagano, per un ritiro di entrambe le candidature a favore di una terza candidatura "alta". "Ora è il momento di partire".

Pastorino ha inoltre annunciato che Pippo Civati, l'esponente della minoranza interna del Pd, sarà a Genova per una manifestazione nazionale sulla Costituzione nella prima metà di aprile. Ai giornalisti che gli chiedevano se dopo la sua decisione di lasciare il Pd e quella dell'ex segretario della Cgil, Sergio Cofferati, altri seguiranno l'esempio, Pastorino ha detto di rispettare "la sensibilità di tutti". "Non chiedo ai miei di fare qualcosa", ha sottolineato Pastorino osservando che quello lanciato in campo oggi per lui è un laboratorio. "Non so dire se sarà nazionale - ha detto ai giornalisti - partiamo dalla Liguria e si vedrà".