
Tutte risposte che “dovrebbero arrivare dalla Regione e da un confronto con la città metropolitana, che identifichi quali sono gli ambiti territoriali ottimali. Senza questo è difficile, non solo per Amiu ma per qualsiasi azienda, fare un piano industriale che traguardi i prossimi cinque/dieci anni”, ha proseguito il presidente di Amiu.
Castagna riconosce gli errori fatti in passato dall’azienda, ma è sicuro che lo stallo attuale sia il risultato dell’immobilismo della politica. “Sicuramente noi abbiamo le nostre colpe, però la politica arriva sempre un po’ in ritardo e non aiuta le aziende. Raffaella Paita la vedo molto spesso e le manifesto questi temi. Capisco che ci sono momenti di confronto tra gli enti, però adesso bisogna fare presto”, ha concluso Castagna.
IL COMMENTO
Ora aspettiamo la squadra a cui il nuovo sindaco si affiderà
Aspettando una Genova reale dopo una campagna affumicata