cronaca

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Continua l'ondata di maltempo su gran parte dell'Italia e la Protezione civile ha messo un nuovo avviso di avverse condizioni meteo. L'indicazione riguarda in particolare l'Abruzzo e prevede il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, e quota neve in diminuzione fino ai 400-500 metri. Previste anche forti raffiche di vento. Valutata per il fine settimana criticità 'rossa' (il livello più alto) in Emilia-Romagna: per rischio idraulico diffuso sulla pianura di Bologna e Ferrara, e per rischio idrogeologico localizzato sulla pianura di Forlì e Ravenna e sui bacini montani dei fiumi romagnoli. La criticità sarà 'arancione' (secondo livello) per rischio idraulico e idrogeologico nelle Marche, in Abruzzo e nei bacini meridionali della Basilicata.

Pioggia e neve continuano quindi a sferzare l'Italia anche nel week end, con una breve parentesi solo sabato al Nord, quando il maltempo allenterà un po' la presa. Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha chiesto una relazione dettagliata alla Struttura di Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali in merito alla chiusura di alcuni tratti autostradali a causa delle nevicate in corso. Correttezza dell'emanazione dei codici 'rosso' e 'nero' (blocco totale della circolazione), conformità dell'uso dei mezzi per il piano neve, correttezza della comunicazione ai viaggiatori: sono questi alcuni dei punti che si sta procedendo a verificare.

TRENI - E' in miglioramento la situazione ferroviaria, dopo i forti disagi causati dalla neve, nel nodo di Bologna e sulla linea alta velocità Bologna-Milano. Alcuni convogli regionali sono stati cancellati o limitati nel loro percorso. Le criticità principali sulla Porrettana e la linea Carpi-Mantova, in miglioramento la Bologna-Prato. Alcune difficoltà anche per la circolazione dei treni a media e lunga percorrenza. Rimane ancora rallentato il traffico pure in Lombardia, in particolare nei bacini di Mantova e Cremona e sulla Milano-Chiasso.

AUTOSTRADE - Sono stati rimossi gli ultimi blocchi temporanei dei mezzi pesanti sulle carreggiate autostradali, attivati d'intesa con la Polizia Stradale e in applicazione dei Protocolli operativi, sottoscritti dai Ministeri delle Infrastrutture, Interni e dalle Associazioni degli autotrasportatori. Lo comunica Autostrade per l'Italia. L'attivazione dei Piani operativi, limitando al minimo necessario il fermo dei mezzi pesanti, ha garantito, spiega la società, la transitabilità della rete ai veicoli leggeri in piena sicurezza. Numerosi mezzi pesanti hanno violato i divieti di accesso e transito sulle autostrade interessate dalle nevicate. Lo afferma Autostrade per l'Italia sostenendo che sull'intera rete la circolazione è garantita per i veicoli leggeri.

Nel corso delle ultime 36 ore si sono accumulati 40 cm di neve nella zona di Bologna, 50 a Parma e quasi un metro nel tratto appenninico all'altezza di Pian del Voglio. In accordo con la Polizia Stradale sono dunque scattati i provvedimenti di fermo temporaneo dei mezzi pesanti. Ma nel corso della notte, afferma la società, "durante la fase di picco delle precipitazioni nevose, numerosi tir hanno violato i provvedimenti e sono entrati in autostrada nonostante il divieto, interrompendo la continuità dei trattamenti di salatura e sgombero neve e determinato temporanei problemi di transitabilità in A4, tra Dalmine e Seriate, in A1 tra l'allacciamento A15 e Parma e in A14, tra Castel S. Pietro e l'allacciamento con la A1". Al momento i blocchi per i mezzi pesanti sono presenti in provincia di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza e Lodi. Complessivamente, le nevicate hanno interessato circa 700 km della rete gestita da Autostrade, che ha schierato 1.200 mezzi e 2.500 uomini, in Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Liguria e Friuli Venezia Giulia.

TRE MORTI E ALCUNI FERITI -
Tre anziani sono morti per attacco cardiaco mentre spalavano la neve nel Bresciano, nei paesi di Dello, due morti, e Mairano. Il 118 è intervenuto in soccorso di altre cinque persone colte da malore anche loro mentre spalavano neve.

Otto persone hanno chiesto aiuto a carabinieri e vigili del fuoco dopo essersi avventurati in fuoristrada sulle strade dell'Appennino tra Bologna e Firenze in piena tempesta di neve. Dopo essersi mossi, secondo quanto appreso, da una frazione di Monghidoro, sono rimasti bloccati a La Martina, nei pressi di Monterenzio, sempre nel versante bolognese. Con i cellulari hanno indicato la loro posizione, dove si sono diretti i vigili del fuoco per i soccorsi. Stanno tutti bene.

Il titolare di un'azienda meccanica di Modena, la 'Modena Parts', è rimasto gravemente ferito a causa del crollo di una tensostruttura nella parte esterna della sede produttiva. Il collasso sarebbe stato provocato dall'accumulo di neve. L'uomo è stato soccorso dal 118 e portato all'ospedale di Baggiovara. E' attualmente ricoverato in terapia intensiva.


VENTO, NEVE E PIOGGIA - La Bora continua a soffiare impetuosa su Trieste, con raffiche che in nottata hanno raggiunto i 149 chilometri orari, secondo i dati dell'Osservatorio meteo dell'Arpa, e hanno fatto registrare i 140 all'ora. Il vento forte da Est-Nordest tuttavia non è accompagnato da precipitazioni per cui, nonostante i disagi e alcuni danni in città, non ci sono pericoli di ghiaccio a terra. Alcuni grandi alberi sono caduti nella zona intorno alla stazione ferroviaria, senza causare danni.

Pioggia e mare grosso hanno fatto crollare un blocco della diga di contenimento a mare della Fincantieri di Ancona; altri tre blocchi delle mura si sono spostati. Il bacino interno del cantiere e le aree produttive all'aperto sono allagati, ed è stata decisa l'evacuazione dei 100 operai entrati in servizio un'ora prima: l'acqua è penetrata anche in parte dei capannoni. Non ci sono feriti. Sul posto sono al lavoro le squadre interne con pompe idrovore. Authority e Capitaneria hanno condotto un sopralluogo.

Mezzi anfibi dei vigili del fuoco hanno messo in sicurezza alcuni residenti a Lido di Savio, sulla riviera ravennate, flagellata dal maltempo. Le condizioni più critiche, in particolare, si sono verificate sui lidi sud.

Su tutta la fascia adriatica il forte vento ha provocato mareggiate e reso difficoltoso il deflusso dei corsi d'acqua, con conseguenti allagamenti. Le copiose piogge, accompagnate da forti raffiche di vento, hanno interessato gran parte della regione e le squadre del 115 di Reggio Emilia hanno effettuato più di 100 interventi per danni provocati dalla neve: caduta alberi e coperture leggere, soccorsi a persone e automobilisti in difficoltà.

In provincia di Bologna sono state 50 le operazioni di soccorso nelle aree pedemontane dell'Appennino, nel Modenese oltre 40 nelle aree più prossime all'Appennino. A Ferrara 120 e a Rimini 70 interventi, principalmente per soccorsi a persone. In provincia di Ravenna oltre 80 gli interventi effettuati. A Forlì e Cesena nevica nell'entroterra, difficoltà per piogge intense mareggiate lungo le coste, oltre 80 gli interventi.

Volterra, l'alta Val di Cecina e l'alta Valdera, in provincia di Pisa, si sono svegliate sotto un'abbondante nevicata. Tutti i Comuni dell'alta Val di Cecina e quello di Lajatico hanno disposto per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e si registrano piccoli disagi alla viabilità, tanto che la protezione civile locale sconsiglia chiunque a mettersi in viaggio se non è strettamente necessario. Neve anche in provincia di Arezzo dove il Comune di Cortona ha disposto la chiusura delle scuole. Sempre nel Pisano i vigili del fuoco del distaccamento di Saline di Volterra sono intervenuti, nella zona di Prato d'Era, per rimuovere un albero caduto sulla strada a Roncolla. Mezzi sgombraneve e spargisale sono al lavoro su tutte le strade del comprensorio. In provincia di Firenze alcuni interventi dei vigili del fuoco nella zona di Marradi per ramie alberi caduti a causa del peso della neve.

Nelle Marche oltre alla zona di Senigallia anche l'entroterra Pesarese e Fano sono alle prese con forti ondate di pioggia e venti che impediscono al mare di ricevere l'acqua dei fiumi. A Casinine il Foglia è uscito dagli argini allagando alcune abitazioni: i residenti sono stati tratti in salvo dai mezzi anfibi dei vigili del fuoco. Soccorsi anche alcuni automobilisti in panne. Allagamenti di scantinati e primi piani anche a Fano. Nevica invece al confine con l'Umbria: i passi di Colfiorito e del Cornello sono imbiancati, ma ancora transitabili.

Mantova e la provincia si sono svegliate sotto una spessa coltre di neve. Numerosi i disagi alla circolazione soprattutto nella bassa, al confine con l'Emilia, dove le scuole in molti Comuni sono rimaste chiuse. Scuole chiuse anche in alcuni Comuni dell'Alto mantovano. A Mantova le scuole di ogni ordine e grado funzionano regolarmente, ma la circolazione avviene con estrema difficoltà.. Blackout causati dalla neve si sono registrati nell'hinterland cittadino; l'energia elettrica è ritornata dopo un'ora. La temperatura si mantiene sopra lo zero e questo evita la formazione di pericolose lastre di ghiaccio sule strade.