
"Je suis Charlie" è invece la scritta, diventata lo slogan di questa tragedia, che campeggia all'interno di una bottiglieria della città italiana di confine, frequentata dai turisti transalpini attratti dalla convenienza dei prezzi di vini e liquori.
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate