turismo

Giù alberghi, aumentano agriturismi
49 secondi di lettura
Nell'ambito dei paesi dell'Ue 27, l'Italia si colloca in terza posizione per numero di presenze totali negli esercizi ricettivi, con un'incidenza di quelle straniere superiore alla media europea (47,4 rispetto a 42,7%). Lo rileva l'Istat nell'Annuario statistico 2014.

Nel 2012 l'Istat rileva 33.728 esercizi alberghieri (-0,6% rispetto al 2011) e 123.500 esercizi extralberghieri (+3,1%). Il flusso dei clienti nel 2013 (dati provvisori) è di 376,7 milioni di presenze, in calo dell'1,1% rispetto al 2012, con una permanenza media di 3,63 notti (-0,04 notti). Nello stesso anno l'indice del fatturato nel settore dell'alloggio segna una contrazione dell'1,1%.

Le presenze dei clienti residenti scendono rispetto al 2012 sia negli esercizi alberghieri (-3,4%) sia negli extra-alberghieri (-5,4), al contrario la componente non residente della clientela aumenta in entrambe le tipologie di alloggio (rispettivamente +2,9% e 1,0%).

I mesi di giugno, luglio e agosto, prediletti dagli italiani, sono scelti da meno della metà dei clienti non residenti (46,1%), i quali sono anche i più orientati verso gli alberghi a 4 e 5 stelle e preferiscono come mete le regioni del Veneto, Trentino-Alto Adige, Toscana e Lazio.