Gli italiani dichiarano di sentirsi ''bene'' e migliorano anche le abitudini alimentari e gli stili di vita. Cala, infatti, il numero dei fumatori anche se ben un terzo dei ragazzi non rinuncia alle 'bionde'. E' l'istantanea che emerge dall'Annuario Istat 2014. Nel 2014, afferma l'Istat, il 70% della popolazione ha dato un giudizio positivo del proprio stato di salute (valore stabile rispetto allo scorso anno), ma più elevato fra gli uomini (73,8%) che fra le donne (66,3%). Quanto alle patologie croniche, il 38,9% degli italiani dichiara di essere affetto da almeno una malattia. Le più diffuse sono: ipertensione (17,4%), artrosi-artrite (16%), malattie allergiche (10,3%), osteoporosi (7,5%), bronchite cronica (5,8%) e diabete (5,5%). Da segnalare è però il deciso aumento (+2,4% rispetto al 2013) dei 25-34enni che soffrono di allergie.
Sul fronte delle abitudini alimentari, fatica a prendere piede nel nostro Paese il pranzo veloce fuori casa. Anche nel 2014, infatti, il pranzo è il pasto principale e in oltre 6 casi su 10 viene consumato fra le mura domestiche. Diffusa e stabile è anche la consuetudine a fare una colazione adeguata al mattino per circa 8 persone su 10. Un comportamento salutare, quest'ultimo, tuttavia più diffuso fra le donne (83,2%) rispetto agli uomini (77%).
Prosegue, infine, il declino del numero di fumatori: nel 2014 si dichiara fumatore il 19,5% della popolazione over-14, contro il 20,9% del 2013. Il tabagismo è più diffuso tra gli uomini (24,5%) che fra le donne (14,8%). C'è però una nota dolente che riguarda i giovani: un terzo dei ragazzi, avverte l'Istat, non rinuncia alle sigarette.
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