
Lo conferma l’esame del DNA, come riporta il quotidiano Nice Matin, dopo che le ricerche del bambino russo di dieci mesi erano iniziate davanti a Bussana sin dalle ore successive alla notizia della scomparsa: tutto inutile perché le correnti lo avevano già portato lontano dal luogo della tragedia, con destinazione Costa Azzurra in Francia. L’ultimo viaggio di una vittima innocente, colpito a morte dalla follia momentanea e dal raptus di una madre in apparente crisi.
IL COMMENTO
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