cronaca

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Rischia di arenarsi il maxiappalto relativo alla costruzione del nuovo ospedale spezzino del Felettino.

Molte delle ditte partecipanti alla gara d'appalto, le cui buste saranno aperte il mese prossimo, sono pronte a ricorrere al tribunale amministrativo regionale per invalidare la gara alla luce di quanto sembrerebbe emergere a proposito del valore immobiliare dell'attuale ospedale civile Sant'Andrea, la cui vendita e riqualificazione (a destinazione residenziale e commerciale) fa parte dello stesso maxiappalto.

La base d'asta al rialzo fissata da Liguria Infrastrutture per la vendita del Sant'Andrea ammonta infatti a oltre 25 milioni di euro, cifra stimata nel 2009 dal Politecnico di Torino. Una somma che però avrebbe perso negli anni consistenza, a causa innanzitutto del crollo del mercato immobiliare nonché di alcuni vincoli posti dalla Soprintendenza regionale per caratteristiche di interesse culturale di alcuni edifici e siti nell'area del nosocomio.

Tanto che, in base alla stima di un professionista spezzino effettuata di recente, il valore immobiliare del S. Andrea sarebbe al momento quantificabile in poco più di 9 milioni euro. Ma l'Asl 5, nel maggio scorso, ha indicato lo stesso valore del 2009 (25 mln) al momento dell'avvìo della gara d'appalto.

Da accertare a questo punto se il Politecnico di Torino abbia - come sostiene la direzione amministrativa dell'Asl 5 - aggiornato il valore immobiliare dell'ospedale al 2014, mantenendone intatte le stime, senza alcun ribasso di mercato né di vincolo, o se di fatto questo aggiornamento non sia mai stato tecnicamente effettuato. Il che renderebbe automaticamente non valida la gara d'appalto.

In quest'ultimo caso si dilaterebbero consistentemente i tempi di aggiudicazione, con rischio che gli spezzini debbano svalicare abbondantemente il 2020 per vedere sorto e funzionante il "nuovo" Sant'Andrea del Felettino.