
Furibondo il presidente regionale Emanuele Russo. "Cercheremo lo stesso di trovare spazi a pagamento, ma qui si vuole fare una guerra del sangue di cui faccio fatica a capire le motivazioni. Recco è l'unico comune che ci dà problemi di questo genere, dovunque in Liguria veniamo accolti a braccia aperte tranne in questa città".
Il rischio è quello di tornare al San Martino con le sacche di sangue vuote. "Per fortuna la gente è ben contenta di donare. Un gesto generoso che aiuta a salvare vite umane. Mi chiedo invece quale sia la valutazione dell'interesse pubblico e del buon senso da parte di chi ci vieta l'utilizzo del suolo pubblico per i nostri mezzi mobili di raccolta del sangue", conclude amareggiato il presidente regionale di Fidas.
IL COMMENTO
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